Avvocato penale - reati penali Roma Milano Napoli
Atti in cui il valore legale di un essere umano e di una particolare comunità viene violato, danneggiato o eliminato.
I "reati" si dividono in "delitti" - e sono i più gravi - e "contravvenzioni" - e sono i meno gravi. Le contravvenzioni sono oblazionabili, cioè si può pagare un'ammenda per estinguere il reato, ma questo solo se esse prevedono la sola ammenda oppure prevedono l'alternativa "carcere o ammenda", mentre se prevedono entrambi non sono oblazionabili.
A causa dell'importanza di un processo penale in sé, è imperativo consultare un avvocato esperto. A partire dai diritti che hai nei primi momenti del processo, dall'uso di disposizioni favorevoli della legge, dalla formulazione di reclami appropriati al momento giusto e dalla stesura di qualsiasi reclamo nella forma e nei modi previsti dalla legge, tutte queste azioni sono deve essere effettuato da un avvocato con esperienza nel campo criminale.
I "reati" si dividono in "delitti" - e sono i più gravi - e "contravvenzioni" - e sono i meno gravi. Le contravvenzioni sono oblazionabili, cioè si può pagare un'ammenda per estinguere il reato, ma questo solo se esse prevedono la sola ammenda oppure prevedono l'alternativa "carcere o ammenda", mentre se prevedono entrambi non sono oblazionabili.
Qual è il crimine?
Azione criminale perpetrata con dolo o colpa reato, crimine: premeditato, preterintenzionale corpo del prova materiale del suo compimento comune, quello che lede un interesse privato o pubblico politico, quello determinato da motivazioni politiche
Interrogatorio e raccolta delle prove
Lo scopo delle indagini è raccogliere prove che confermino le circostanze del reato. A tal fine, si procede all’interrogatorio dell’indagato, della vittima e dei testimoni, vengono raccolte le prove ed effettuate perizie e si svolgono attività di sorveglianza. Tutte le azioni intraprese per raccogliere le prove devono essere documentate in conformità della legge. Ai fini dell’incriminazione possono essere utilizzate solo prove previste dalla legge e raccolte in modo legittimo.
L’AZIONE PENALE si esercita dopo una serie di attività di tipo investigativo. Nel momento in cui riceve la notizia criminis (notizia di reato), il Pubblico Ministero la iscrive nel REGISTRO GENERALE DELLE NOTIZIE DI REATO con un numero progressivo. Ogni gennaio di ogni anno si inizia con il numero
1. Questo fascicolo si chiama FASCICOLO DEL PUBBLICO MINISTERO e all’interno di esso raccoglie tutte le risultanze delle sue attività investigative.
Ad un certo punto il Pubblico Ministero deve decidere cosa fare e ha due strade:
- o ritiene che il materiale emerso nel corso delle indagini non consente di costruire un’accusa e chiede l’archiviazione del procedimento;
- o ritiene che gli elementi emersi nel corso delle indagini consentano di sostenere un’accusa e perciò richiede il rinvio a giudizio, che secondo il rito ordinario, viene fatta ad un GUP – Giudice dell’Udienza Preliminare, al quale viene richiesto di valutare la fondatezza della sua richiesta.
Questa necessità sorge dal fatto che fino a quel momento il soggetto che è stato sottoposto ad indagine, nei cui confronti il PM vuole esercitarne l’azione penale, può non averne saputo niente. Fino a che non è necessario durante l’indagine compiere un atto per il quale sia richiesta necessariamente la presenza del difensore dell’indagato non c’è un obbligo del PM di avvisare l’indagato che è sotto indagine.
Che cosa significa "Detenzione (diritto penale)"?
Consiste nello stato di chi è trattenuto in carcere, sotto forma di reclusione o arresto. E' una forma di privazione della libertà personale; solitamente e comunemente sanzione irrogata a seguito di accertamento della commissione di un reato, ma anche come misura preventiva nei casi di pericolo di fuga del presunto reo, di pericolo di reiterazione di reati ad opera dello stesso, o inquini le prove del fatto.
La difesa penale
L’avvocato difensore, spogliato di ogni caratteristica che comunemente gli si riconosce, è una parte privata del procedimento penale puramente formale o tecnica nel senso che l’interesse, cioè il patrimonio economico o morale o la libertà, che è oggetto nel procedimento appartiene, non al difensore, ma al suo assistito che è parte sostanziale.
Il ruolo del difensore è duplice:
Il ruolo di assistenza, nel quale presta una collaborazione di natura tecnica.
Egli diviene la bocca e l’orecchio “giuridico” del cliente, (avvocato deriva da ad-vocatus cioè colui che è chiamato presso altri, il Giudice, il Tribunale, evidentemente al posto dell’indagato o imputato).
Il ruolo di rappresentanza, cioè in sostituzione dell’interessato nell’esercizio di diritti e facoltà (pro-curator cioè colui che si prende cura degli interessi altrui).
Il rapporto che lega il difensore al cliente è un rapporto di natura privata, anche se il professionista sia un esercente un servizio di pubblica necessità.
Il compito del difensore è di pubblica necessità e non esclusivamente di pubblica utilità, perché del i i soggetti e le parti sostanziali del procedimento/processo sono per legge obbligati ad avvalersi sel suo lavoro. Sul piano sostanziale, si afferma che l’avvocato dovrebbe possedere doti culturali ed umane ben superiori a quelle degli altri professionisti, dovendo essere capace di cogliere, con una sorta di analisi psicologica, i più reconditi aspetti della personalità del proprio assistito, dei testimoni, del pubblico ministero e dei giudici.